domenica 18 maggio 2014

Questo è uno scrittore vero, questa è una storia vera, non voglio smettere di leggere mai

Molti dei miei amici ed ex clienti che ora seguono il blog amano scrivere. Non so se si possano definire scrittori perché in effetti non vivono di questo mestiere e soprattutto sono ancora in cerca di un editore. Di un editore "serio" aggiungo, perché di editori che stampano e non promuovono il libro ce ne sono moltissimi (e alcuni di questi si fanno pagare, ma questo non è un post sulla vanity press). 

immagine di Gipi
A che serve avere un libro in senso fisico con il proprio nome se poi non arriva in libreria? La vita dei giovani/meno giovani aspiranti autori è dura. Ho pensato, su loro suggerimento, ma l'invito è esteso a chiunque si trovi a passare di qui, di aggiungere una pagina con alcuni racconti inediti di autori in cerca di editore, che potete leggere e commentare. Che ne pensate? Se l'dea vi va, spedite!
Mi hanno anche chiesto perché adesso che non hai la libreria non riprendi il tuo vecchio lavoro di redattrice editoriale oppure non pensi di fare l'agente letterario? ehm... ci vorrebbero svariate vite per fare tutto quello che vorrei e potrei fare; per ora vi do un piccolo suggerimento di lettura (il blog nasce per questo!) che viene dalla mia ex vita in redazione di casa editrice: leggete Colum McCann. Leggetelo tutto se volete incontrare un autore fantastico ma soprattutto leggete l'incipit di Questo bacio vada al mondo intero edito nella collana BUR.


Se fossi l'editor di una casa editrice che prende ancora in esame gli scritti di giovani autori emergenti lo proporrei come lettura preliminare ad ogni invio di romanzo, per far capire come dovrebbe essere scritto un incipit interessante che faccia capire subito, immediatamente, nei primi dieci minuti massimo, al lettore come scrivi, chi sei e che storia vuoi raccontare. Il fatto che in questo brevissimo capitolo si stia parlando di un funambolo che sta attraversando i cieli di Manhattan, di certo, a livello di suspense, aiuta molto, ma quello che intendo è molto altro. Non c’è bisogno di scrivere un thriller per avvinghiare un lettore in una storia. C’è bisogno di una storia, di uno stile e forse di frasi come queste “Quelli che lo videro ammutolirono. Su Church Street. Liberty. Cortland. West Street. Fulton. Vesey. Un silenzio intento ad ascoltarsi, solenne e bellissimo.”

Nessun commento:

Posta un commento