giovedì 19 giugno 2014

David Foenkinos, La delicatezza

Ho approfittato della pioggia e del calo delle temperature per stirare. Era talmente tanto tempo che non lo facevo (tanto per vantarmi della mia scarsa casalinghitudine) che sul fondo della montagna dei panni ho trovato anche un golfino di lana. Quando stiro di solito mi faccio fare compagnia da un film, ma non deve essere troppo impegnativo, qualcosa che posso seguire anche non guardandolo, qualcosa che non alimenti sensi di colpa per non averlo degnato delle dovute attenzioni e quindi solitamente una commedia romantica. Non mi vergogno a dire che le guardo, a volte. Cioè “a volte” non mi vergogno ma più spesso sì e infatti lo sanno solo gli amici (ed ora lo sanno tutti ma conto che fra qualche giorno lo dimenticheranno), e “a volte” anche nel senso che non mi capita spesso. Però questa settimana mi smentisce. Ieri al cinema abbiamo visto una commedia direi romantica, e due giorni fa ho letto un romanzo altrettanto romantico che non saprei bene come classificare ma direi piuttosto rosa. La commedia ed il film non mi hanno lasciato molto ma il romanzo sì, mi è piaciuto.

David Foenkinos, La delicatezza, E/O editore, pp.176, €9,00 (edizione tascabile)
La storia è semplice, piuttosto prevedibile, e se non avete voglia di romanticismo passate oltre. La protagonista Nathalie è una giovane donna che perde l'amore della sua vita in un tragico incidente, gradualmente si riprende dal lutto e dopo tre anni incontra Markus un essere delicato e imprevedibile che saprà regalarle uno sguardo nuovo sulla vita e su se stessa. Fin qui, niente di nuovo. E infatti, niente di nuovo se non la vita, l’amore e tutto quello che accade intorno raccontati senza pretese, con lievità, umorismo e delicatezza. La delicatezza ha un certo fascino e fornisce una descrizione abbastanza accurata del comportamento umano, il risultato è un romanzo “rosa” piacevole, con personaggi morbidi e una storia d’amore “normale” che però invita a qualche riflessione.

Di facile lettura, adatto alle lettrici che vogliono emozionarsi e che amano i romanzi di Katherine Pancol, Marc Levy, Jojo Moyes, Chiara Gamberale.
n.b.è previsto un adattamento cinematografico interpretato da Audrey Tautou e François Damiens 


Definizione del termine delicatezza secondo il Larousse.
Delicatezza, s.f. L’essere delicato.
Delicato: agg. Molto fine. Squisito. Raffinato. Un viso dai tratti delicati. Un profumo delicato.Che manifesta fragilità. Salute delicata.Difficile da gestire, pericoloso. Situazione delicata. Manovra delicata.Che manifesta grande sensibilità e tatto. Un persona delicata. Una premura delicata.Difficile da soddisfare. Fare il delicato

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